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Ricette

Il liquore Laurino, il digestivo verde: la mia ricetta



elisabetta sartori liquore alloro
foglie fresche di alloro

elisabetta sartori liquore laurino
Liquore imbottigliato

Sacro ai Greci e ai Romani che utilizzavano le sue verdi foglie aromatiche per incoronare poeti, condottieri e atleti, in quanto simbolo di gloria e vittoria, e ancora oggi utilizzato per cingere la testa dei neo 'laureati' appunto, l'Alloro, o Lauro, e' una pianta che si offre per innumerevoli usi, non solo per la cucina, ma anche per le sue proprieta' salutari.


Aiuta la digestione, e' sedativo, antireumatico, (per esempio sotto forma di tisana dopo i pasti principali), e' antibiotico, antiparassitario, ed espettorante (come olio essenziale da bruciare in un fornelletto per gli ambienti, oppure poche gocce in un cucchiaio di olio di mandorle o girasole per un massaggio ai bronchi/sterno, o alla testa oppure ancora allo stomaco/intestino).

Le sue proprieta' carminative, quindi anti gonfiore, lo rendono indispensabile nella cottura dei legumi (magari associato all'alga Kombu) o bevuto come tisana dopo pranzo e cena.

Mai esagerare pero'....perche' puo' diventare tossico... (per tutte le erbe e' la quantita' che fa la differenza!!!)


La mia ricetta - o meglio, la ricetta della nonna Ribella


GLI INGREDIENTI


Per ottenere un litro e mezzo di liquore servono:


30 foglie FRESCHE di Alloro

750 ml di alcool 96 gradi

750 ml di acqua

375 gr di miele d'acacia*

la buccia grattugiata di un limone bio (solo la parte gialla)

vaso in vetro per la macerazione


Procedimento facilissimo:


Predisponi un vaso in vetro, sterilizzato e della capienza giusta, dentro cui vai a mettere l'alloro - precedentemente pulito con un pannetto inumidito - ricoperto dall'alcool insieme al limone grattugiato

Le foglie dovranno macerare al buio sotto l'alcool per 2 settimane, avendo l'accortezza di scuotere il vaso ogni tanto


Trascorse le 2 settimane, filtralo e vuotalo in un recipiente dove aggiungerai l'acqua e il miele*, tutto a freddo, mescolando fintanto che il miele sia perfettamente sciolto ed il tutto ben amalgamato

Ora resta solo che imbottigliarlo, utilizzando ancora un colino, per eliminare qualsiasi impurita'. Consiglio di gustarlo dopo un mesetto, se preferisci fresco.


*** Solitamente nei liquori si tende a fare lo sciroppo a base di acqua e zucchero: io non amo lo zucchero bianco, e quando lo uso in cucina preferisco lo zucchero di canna grezzo integrale tipo Panela, ma essendo uno zucchero molto scuro va a falsare i colori naturali dei liquori (il Lauro risulta un verde super brillante)!

Quindi ho personalizzato la ricetta della nonna Ribella con un buon miele (di solito preferisco il miele d'acacia perche' ha un gusto piuttosto neutro), che aggiunto a freddo ci regala anche le sue proprieta' curative oltre che un buonissimo sapore deciso.


Che dire.... alla salute!



elisabetta sartori liquore alloro
alloro sotto alcool


elisabetta sartori liqure alloro
... alla salute!

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