Ildegarda di Bingen: la mistica illuminata del Medioevo che fu Dottore della Chiesa, naturalista, scrittrice e drammaturga, poetessa, musicista e compositrice, filosofa, linguista, cosmologa, guaritrice, consigliera politica e profetessa.
La storia di Hildegard von Bingen inizia nell'Assia renana nel 1098 e nell'arco dei suoi 81 anni di vita (muore infatti a Bingen nel 1179) diventera' un personaggio carismatico sia nel mondo della Chiesa che nel mondo politico dell'epoca, tant'e' che persino Federico Barbarossa chiedera' consigli alla badessa. La sua fama di guaritrice, studiosa della natura da cui traeva ispirazione per curare i malati, fossero poveri o altolocati, chiamava a se' un continuo andirivieni di pellegrini e bisognosi.
Ma partiamo dall'inizio della sua vicenda: decima figlia di una famiglia nobile, sin da bambina ebbe il dono della visione e all'eta' di otto anni entro' nel convento benedettino di clausura diretto dalla parente Jutta, alla morte della quale, molti anni dopo, Ildegarda le succedera' come superiora a conduzione del convento. Nel monastero di Disibodenberg venne istruita per diventare monaca, imparando a leggere e a scrivere, a cantare e a compiere lavori manuali. Le sue visioni mistiche e chiaroveggenti, che durarono tutta la vita, erano inviate dal Signore, che, durante una delle stesse, le chiese di raccoglierle in uno scritto.
Queste le parole di Ildegarda:
"Io non vedo con gli occhi, ne' ascolto con le orecchie. Le mie visioni provengono direttamente dall'anima, mentre sono ad occhi aperti. Eppure non vivo uno stato di estasi e non perdo coscienza, ma, durante le mie visioni, sia di giorno che di notte, rimango desta. La luce che vedo non e' legata allo spazio. E' molto, molto piu' luminosa di una nuvola che contiene in se' il sole"
Ebbe sempre una salute cagionevole che la costrinse spesso a letto, e fu proprio durante gli stati di malattia e di febbre alta che le sue visioni le portarono conoscenze di tutte le arti, medica, officinale, astronomica, musicale, come se le canalizzasse dal mondo spirituale, che tradusse in pittura, canti e composizioni; sviluppo', sia con gli studi che con le visioni, le cure che somministrava ai malati, utilizzando cio' che madre natura offriva, dai composti medicinali alla giusta dieta alimentare.
Con l'aiuto di una consorella che fungeva da assistente, Ildegarda si occupo' per una trentina d'anni di trascrivere le proprie visioni. Fu poi grazie al papa Eugenio III che, facendo esaminare le sue opere ad una commissione di vescovi, cardinali e teologi, venne ufficialmente riconosciuta e celebrata come " la mistica tedesca", acquisendo fama in tutta Europa.
Nonostante la sua debole salute, per circa 20 anni viaggio' a cavallo in tutta la Germania, visitando monasteri e piazze quale missionaria per portare la parola di Dio e l'invito a tornare alla fede, fondando anche nuovi conventi che seguirono i suoi insegnamenti.
Le sue conoscenze della medicina erano molto profonde, e viste con la terminologia moderna dovremmo definire le sue cure "olistiche", che fondamentalmente si rifanno alla medicina ippocratica nonche' alle medicine orientali: infatti guariva con l'imposizione delle mani, con l'uso delle pietre (specialmente sotto forma di elisir), con pratiche molto simili alla coppettazione e moxibustione cinesi, con i cataplasmi, con la sauna, con l'uso delle erbe, con il digiuno terapeutico e ovviamente con il cibo, che doveva nutrire sia il corpo che lo spirito.
Molto ci sarebbe da dire sulla sua vita, ma, per terminare il breve racconto, veniamo pure ai giorni nostri, quando nel 1979 Papa Giovanni Paolo II riapri' la causa della sua canonizzazione, rimasta in sospeso dal 1233, e in seguito fu proclamata santa da papa Benedetto XVI nel 2012.
IL FARRO: il cereale principe o "farmaco meraviglioso"
Ildegarda considera il farro il cereale piu' importante, nutriente e curativo.
Ricerche recenti hanno confermato le moltissime sostanze, che gli altri cereali non contengono, che favoriscono la crescita delle cellule, e' depurativo e anticancro. La nostra lo consigliava come chicco cotto o pane abbinato alla frutta e alla verdura, proprio come fosse un medicinale; anche la terapia del digiuno era preceduta da una depurazione a basse di farro, sostenendo che " fa buon sangue, tonifica i tessuti, dona un umore allegro, perche' buono, leggero e digeribile." Ottimo per riequilibrare le evacuazioni, per problemi gastrointestinali, infiammazioni del colon, Chron, emorroidi, diverticolosi, celiachia, diabete, sclerosi multipla, malattie reumatiche, problemi della pelle, cancro, depressioni e allergie ai cereali.
Questi dati sono presi da un testo dei giorni nostri di medici tedeschi che si definiscono ildegardiani che sottopongono i loro pazienti alla dieta curativa consigliata da Ildegarda, ottenendo, insieme ad altre cure naturali, oltre l'80% di guarigione o notevole miglioramento!
RICETTA CONTRO I DOLORI AI PIEDI - SCIATICA - REUMATISMI - GOTTA e
RIMEDIO UNIVERSALE PER IL CUORE ("SEDE DELL'ANIMA")
Dal momento che tutti soffriamo di dolori, mi piace condividere questo preparato, facile da eseguire e forse piacevole da bere (non l'ho ancora provato)
30gr di polvere di dragoncello, 10gr di polvere di zenzero, 5gr di pepe nero in polvere
Si prende questa mistura 3 volte al giorno insieme ad un bicchierino di vino medicato al miele di prezzemolo dopo i pasti. (I vini medicati sono spesso alla base dei preparati per via orale che lei consiglia)
Vino medicato al miele di prezzemolo: 8/10 gambi di prezzemolo, 2 cucchiai di aceto di vino e un litro di vino rosso. Cuocere per 5 minuti, aggiungere 150gr di miele e fare cuocere ancora per altri 5 minuti a fuoco basso. Quindi schiumare e filtrare. Conservare in frigo.
(Sinceramente io non sono d'accordo sul cuocere il miele perche' ad alta temperatura perde le sue proprieta'; lo aggiungerei mescolando alla perfezione al termine della cottura quando tutto e' tiepido)
Se voleste ottenere un vino piu' forte, potreste aggiungere piu' prezzemolo per un drenaggio maggiore e per incidere sulla calma del cuore potreste aggiungere 25 gocce di tintura madre di biancospino. (questi ultimi consigli sono di un medico ildegardiano tedesco)
VINO MEDICATO PER INFEZIONI VIRALI, FEBBRI E DISTURBI ORMONALI
Purtroppo la ricetta del mio libro non precisa quanti grammi di cannella in rotoli di corteccia servano per preparare questa sorta di vin brule', andiamo a sentimento e ci regoliamo di volta in volta: la si cuoce per 3 minuti in 250ml di vino rosso. Se mettete altre spezie come suggerisce la nostra tradizione di vin brule'....sappiate che non starete solo bevendo una delizia corroborante, ma andrebbe considerata un vero medicamento!
La mia esperienza
Mi sono appassionata a Ildegarda tanti anni fa, quando bazzicavo spesso ai convegni sulle medicine complementari, la spiritualita' e i mondi sottili: ricordo che rimasi affascinata da questa figura femminile all'avanguardia per i tempi, e soprattutto mi colpirono le sue visioni che non erano solo mistiche, ma delle vere e proprie lezioni dettate dall'alto e che spesso riguardavano temi come la nascita dell'Universo o i moti dei pianeti.
Ho voluto sperimentare il vino al Vermuth, come lo definisce lei, intendendo per vermuth l'assenzio, che secondo il suo metodo andrebbe spremuto da pianta fresca, consigliato per tonificare i reni. All'epoca non avevo ancora l'estrattore, percio' usai la pianta fresca portata a bollire nel vino rosso come fosse un decotto, poi a freddo il miele, filtrando tutto al termine. La posologia era di un bicchierino ogni 2 giorni prima di colazione... L'effetto fu molto energizzante e antimalinconia!
Per chi fosse interessato, consiglio il film della regista tedesca Margarethe Von Trotta, intitolato VISION, che pare esista solo in versione tedesca con i sottotitoli in italiano, via Facebook, in quanto proprio mai doppiato in italiano:
Esistono tanti libri sulla sua vita, la sua medicina, comprese le ricette di cucina e le cure naturali e anche sulle sue visioni, alcuni scaricabili gratuitamente da internet.
Aspetto i Vostri feedback in caso voleste provare i vini medicati di Santa Ildegarda...
Buon mese di Maggio 2024!
Elisabetta Kalika Sartori