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DIEN CHAM, la riflessologia del viso

Con questa antica tecnica vietnamita troviamo l'intero corpo sul viso!


elisabetta sartori dien cham
La mappa degli organi sul viso secondo la visione vietnamita

La piu' antica documentazione di riflessologia del viso ci arriva dall'Antico Egitto, come mostrano alcuni geroglifici che la descrivono, e come possiamo vedere in una pittografia del 2500 A.C. ritrovata nella tomba di un medico a Saqqara, dove si vedono chiaramente i massaggi eseguiti sia sui piedi che sulle mani.


elisabetta sartori riflessologia
riflessologia pittura egizia 2500AC

Anche altri popoli praticavano la riflessologia come metodo di guarigione secondo i concetti delle diverse culture, dagli Inca, agli Indiani d'America o agli Aborigeni di varie zone del mondo, percio' possiamo farla risalire a circa 5000 anni fa.


Il Dien Cham (spesso anche detto Dien Chan), che significa letteralmente "agopuntura del viso", arriva dal Vietnam in occidente, grazie al professor Nhuan Le Quang, promotore della tecnica basata sulle scoperte del professor Bui Quoc Chau (inizio anni 1980) e la sua equipe di medici agopuntori e ricercatori a Saigon.


Certamente meno famosa della riflessologia del piede, la riflessologia del viso si fonda sui principi secondo cui sul viso appunto (come pure sulla mano, sull'orecchio o qualsiasi altra parte del corpo) si rispecchia l'intero organismo. Il metodo si basa su concetti di agopuntura, riflessoterapia e il principio di analogia, secondo il quale le cose di una stessa forma hanno una corrispondenza.

La mappa creata per la riflessologia odierna conta circa 540 punti, che vengono stimolati con le dita o con una speciale "penna" con punta arrotondata, cosi' da essere alla portata di tutti.

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elisabetta sartori riflessologia
i 540 punti riflessi sul viso

Alcuni di questi punti sul viso si trovano lungo i percorsi dei meridiani della medicina cinese, attraverso cui scorre l'energia vitale, la quale collega organi e apparati; i meridiani sono 12 per ogni lato del corpo, lo percorrono tutto dalla testa ai piedi, sono complementari tra di loro e hanno una direzione discendente o ascendente, quindi in totale 24 + 2 canali speciali (e' una spiegazione molto snella ed essenziale!). Faccio un esempio: il meridiano di fegato e' complementare al meridiano di cistifellea, il primo parte dai piedi ed e' ascendente, il secondo parte dalla testa ed e' discendente; non solo il loro percorso e' complementare, ma lo sono anche le loro caratteristiche che funzionano in sinergia " a coppie" (altri esempi: cuore e intestino tenue; stomaco e milza, ecc).


Pero' la maggior parte dei punti sul viso

elisabetta sartori meridiani

non seguono per la verita' i meridiani, ma bensi' le terminazioni nervose. Il principio e' che ogni stimolo e' seguito da una risposta organica e ogni organo corrisponde a un punto riflesso in una data area.



Il Dien Cham non fa diagnosi e non consiglia farmaci, a meno che chi la pratica non sia un medico, ma stimola semplicemente le zone riflesse sul viso basandosi sulle mappe che ne localizzano apparati, organi o l'intera figura umana, come si puo' vedere nella foto all'inizio dell'articolo e le due che trovate piu' sotto.




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elisabetta sartori dien cham
dien cham mappe figura umana

Come utilizzo il Dien Cham


Lo propongo all'interno di un massaggio completo del viso, fondendo, come mio solito, varie tecniche occidentali e orientali, a volte anche abbinato ad una maschera peeling con le polveri ayurvediche piu' adatte al tipo di pelle, oppure semplicemente durante un massaggio total body inserendolo nel consueto massaggio al viso..... si' perche' per trattare tutto il corpo con il Dien Cham servono davvero pochi minuti!!!


L'iter di base parte riequilibrando il sistema nervoso, poi il sistema immunitario, poi le varie zone del corpo, quindi sia gli organi interni che l'intero corpo umano inteso come parti ossee, punti di meridiani come gia' accennato, nonche' i 7 chakra principali con le loro ghiandole endocrine, e inoltre non tralasciamo di dire che e' un ottimo antirughe!


Il vantaggio del Dien Cham, rispetto alla riflessologia del piede piu' conosciuta, sta nella comodita' che e' indubbiamente maggiore e ci permette di autotrattarci, per fare rientrare quest'abitudine nella nostra quotidianita': anche mentre guardiamo un film possiamo stimolarci la zona del viso che corrisponde al nostro sistema piu' problematico. Tant'e' che non e' fondamentale trattare il singolo punto preciso come da mappa, ma semplicemente la zona in cui si trova, allargando il luogo di azione, senza diminuire l'efficacia del tocco.

Ci da sollievo perche' riequilibra il flusso di energia ad esempio in un mal di schiena, in un intestino pigro, aiuta i disturbi digestivi, di circolazione, ecc.


Inserisco alcune tavole per mostrarvi i punti di lavoro delle principali problematiche delle persone: mi scuso della scarsa qualita' delle foto, ma sono prese dal "libro-bibbia" di Nhuan Le Quang che ne contiene circa 200.


elisabetta sartori dien cham
mappa cefalea
elisabetta dien cham mappe
mappa colesterolo

La cefalea e' un sintomo molto comune, ma il libro suddetto mostra le mappe delle varie tipologie della cefalea a seconda della zona in cui il disturbo si manifesta, come anche della cervicale, o l'emicrania.

Qui vengono proposti i punti di fegato, stomaco ma anche punti della sinusite, seni frontali, o i punti di rilassamento del sistema nervoso.

Spesso accade che lo stesso organo si trovi piu' volte in diverse zone del viso e ognuno di questi punti serve per uno scopo preciso, ad esempio uno per drenare e l'altro per tonificare, ecc. Oppure che lo stesso punto corrisponda a piu' organi.


Qui per abbassare il colesterolo viene trattato fegato, cistifellea, milza, pancreas e digestione, e il punto zero a fianco dell'orecchio, sul quale compiendo il gesto di "tirarlo giu' in verticale" corrisponde ad abbassare lo stress, che ha una grande importanza sull'aumento dell'LDL....


elisabetta sartori mappe dien cham
mappa insonnia

I punti per l'insonnia riguardano quasi esclusivamente il sistema nervoso, ma anche tiroide (14) o il cuore per rallentarne i battiti (26) e il punto 51 per scaricare l'eccesso di energia che di solito tiene svegli, compiendo lo stesso gesto del punto zero sopra menzionato.

Per questa problematica io aggiungerei anche gli organi della digestione, ma le mappe sono davvero infinite e il lavoro di riflessologia va personalizzato sulla singola persona.



elisabetta sartori dien cham mappe
mappa stipsi

La stipsi e' un altro tema comune a tanti e anche qui viene trattato il sistema nervoso, per sottolineare quanto la nostra mente lo allerti, quindi ovviamente si stimola il colon per facilitare il transito intestinale, ma anche fegato e cistifellea, e polmoni perche' secondo la visione cinese e' complementare all'intestino crasso. Vediamo percio' che nelle singole mappe gli organi emuntori vengono sempre considerati in tutte le patologie, in quanto, come gia' scritto in articoli precedenti, la loro pulizia e il loro funzionamento regolare sono alla base della nostra salute.


E' importante sottolineare che il trattamento di Dien Cham continua a lavorare per 36 ore e sarebbe consigliabile da parte del paziente impararsi alcune scorciatoie da praticare a casa, specie quando si hanno delle problematiche croniche, oppure per mantenere uno stato di calma rilassando il sistema nervoso o per aumentare le difese immunitarie.


Molto affascinante il mondo della riflessologia, non trovate?

Buon mese di Aprile 2024,


Elisabetta Kalika Sartori





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