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L'ARGILLA, proprieta' e usi per stare bene

Un aiuto dalla Natura



elisabetta sartori argilla verde ventilata
Argilla verde ventilata

L'uso dell'argilla era conosciuto gia' in epoca preistorica, non solo per la costruzione delle prime rudimentali capanne, o per la creazione di oggetti, ma veniva considerata addirittura magica.

Pensiamo alla cosmogonia dei miti di varie civilta' del passato, quali sumeri, egizi e cinesi, ma ovviamente anche secondo la Bibbia, l'uomo fu plasmato dal fango dalle divinita' che gli insufflavano poi la vita. Dobbiamo sempre coinvolgere la civilta' egizia per trovare le prime informazioni riguardo all'argilla come cura, documentate in un papiro del 1500 A.C., in cui venivano elencati i suoi innumerevoli usi, dalle ulcere alle artriti, per ottenere una piu' veloce cicatrizzazione, nonche' per uso cosmetico e per la preparazione delle mummie, sfruttandone le proprieta' antisettiche.


elisabetta sartori argilla
Ippocrate (460--377A.C.)

Ippocrate, uno dei fondatori della medicina, ne consigliava l'uso per combattere i dolori, descrivendola come antinfiammatoria, astringente e disintossicante, ma ne parlo' nei suoi scritti anche Plinio il Vecchio, e piu' tardi il medico - filosofo Avicenna; persino Marco Polo racconta di come si curavano in Cina bevendo l'argilla di una particolare regione.

In tempi piu' recenti, fine 1800, fu l'abate Kneipp a diffondere l'uso dell'argilla per scopi terapeutici, sperimentando prima sui maiali per curarli dall'afta epizotica e, ottenendo successo, ne estese l'uso anche sulle persone: i suoi cataplasmi di argilla e aceto per curare varie malattie divennero famosi in tutta Europa. Durante la prima guerra mondiale l'esercito russo veniva fornito di argilla bianca per i propri soldati, che assumevano in piccole quantita' nel cibo, contro il colera e la dissenteria.



elisabetta sartori argilla
I tanti tipi di argilla

Esistono vari tipi di argille, di colori e quindi composizioni minerali diverse e usi diversi.

Il link qui sotto vi spiega queste differenze


Io utilizzo maggiormente la verde ventilata per molteplici scopi, sia interni che esterni, o la gialla che e' molto rinfrescante che applico solo per trattare la pelle del viso e del decolte' come maschera purificante, mescolandola con la polvere di rosa damascena, un cucchiaino di olio di mandorle oppure yogurt naturale.



elisabetta sartori argilla da bere
argilla verde ventilata da bere come integratore di minerali

Per uso interno dobbiamo preferire sempre la verde ventilata, che viene trattata in modo da ottenere una polvere simile alla cipria, impalpabile, per permettere un miglior assorbimento.


Come avrete letto nel link sopra , l'argilla e' uno scrigno di minerali utili per la nostra salute, fra i quali silicio, ferro, magnesio, potassio, calcio, sodio, manganese, argento, rame, oro e acqua, percio' e' indicata come disintossicante e per i cambi di stagione durante i quali ci sentiamo spesso spossati e senza energie: vediamo come consumarla.


Alla sera prepariamo il nostro integratore, mettendo un cucchiaino di polvere di argilla verde ventilata in un bicchiere d'acqua a temperatura ambiente, mescoliamo in senso orario e la lasciamo depositare per tutta la notte.

Al mattino, a digiuno, si beve l'acqua evitando il deposito sul fondo se siamo stitici, mentre se abbiamo l'intestino troppo attivo fungera' da astringente, quindi ottimo rimedio per la dissenteria, elimina il meteorismo, ma e' anche molto utile per chi soffre di gastrite.

Chi la assume per problemi di gastrite, anziche' scioglierla in acqua e' consigliabile preparare una tisana o decotto di malva, dentro cui mettiamo l'argilla a riposo per la notte: questo ulteriore accorgimento puo' fare la differenza e migliorare notevolmente il risultato a favore della digestione.

Per tamponare l'acidita' la consiglierei anche due volte al giorno, lontano dai pasti: una alla mattina come appena descritto e una alla sera prima di coricarsi.

Avendo proprieta' osmotiche rilascia i suoi minerali e oligoelementi e assorbe le tossine.


Importante! Fate attenzione se al mattino/alla sera si ha l'abitudine di assumere farmaci: tenete presente che l'argilla impedisce fino al 50% dell'assorbimento del farmaco, quindi sarebbe opportuno consultare il medico.


Questa stessa ricetta dell'integratore la possiamo utilizzare anche come collutorio o per fare gargarismi per bruciore di gola, faringiti e afte. Riscontrano benefici anche le persone soggette ad allergie stagionali, purche' comincino l'assunzione almeno un paio di settimane prima dell'inizio del periodo critico.



LA MIA RICETTA PER IL DENTIFRICIO HOME MADE


3 cucchiai di argilla verde ventilata, 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio

si mescolano bene le due polveri, si uniscono alcune gocce di oli essenziali disinfettanti a piacere come menta, eucalipto, tea tree, limone, o il famoso olio 31 o simili, poi si mescola ancora.


Io conservo il tutto in un vasetto di vetro chiuso e lo uso da anni al posto dei dentifrici comuni che sono dannosi, se escludiamo i dentifrici omeopatici o pochissimi altri.

Pulisce denti e gengive tanto quanto un dentifricio, lascia un buon sapore in bocca grazie agli oli essenziali, tonifica le gengive rinforzandole, evitandone il sanguinamento. Lo consiglio a tutti!



LE PROPRIETA'


E' antisettica e battericida;

assorbe il dolore, i liquidi, le infiammazioni;

cura le scottature, le contusioni, le distorsioni, le fratture;

in caso di reumatismi e artriti o artrosi;

indicata per piccole ferite, aiuta la pelle a rigenerarsi;

tonifica e mineralizza i tessuti, rinvigorisce le vene;

e' detergente ed esfoliante sulla pelle, che viene liberata dalle cellule morte permettendo una maggiore ossigenazione e tonicita', ne contrasta l'invecchiamento; ecc.



elisabetta sartori argilla
argilla pronta per l'uso

Per creare il nostro impasto di argilla (poi ne vedremo gli usi), adopereremo come gia' anticipato la verde ventilata che va mescolata con acqua in un contenitore di plastica/legno/vetro/ceramica, non di metallo, stessa cosa per il cucchiaio, perche' il metallo potrebbe rilasciare particelle non gradite, e per un fattore energetico, aggiungo io, dato che i metalli spesso "scaricano" queste argille essicate al sole (le migliori).



GLI USI




elisabetta sartori cataplama argilla

I cataplasmi. Mescoliamo argilla e acqua a temperatura ambiente o tiepida come detto sopra, fino ad ottenere una consistenza cremosa, poi si stende l'impasto con spessore di 1-2 cm su una garza spessa o un telo di stoffa in cotone, lo si poggia sulla zona da trattare, assicurandosi che aderisca bene alla pelle: va lasciato in posa per circa mezzora. Sono consigliati per le coliche intestinali, la colite, la cistite e per gli ascessi. Sono consigliati anche freddi per l'emicrania da posarsi su fronte e tempie.


Un rimedio della nonna per abbassare la febbre alta: il cataplasma freddo da stendere sul basso ventre e sulla fonte, sostituendolo ogni ora. Messo invece sul petto e' molto efficace per la bronchite, aggiungendo l'aiuto ulteriore di un olio essenziale come eucalipto o timo, da ripetersi ogni giorno.

Allevia il Fuoco di S.Antonio: qui va composto un cataplasma tiepido da lasciare in posa i soliti 30 minuti, da ripetersi anche piu' volte al giorno. (Ma prima ancora, una volta che si ha la diagnosi va fatto segnare, peccato per chi non ci crede!)

Per aiutare il fegato e la cistifellea si puo' iniziare facendo cataplasmi a diverse temperature, iniziando dal primo giorno con uno spessore sottile e freddo: se non si avvertono fastidi si continua cosi', altrimenti si prova ad ispessire lo strato di argilla mescolata ad acqua tiepida. Quando si e' trovata la soluzione giusta si ripete una volta al giorno fino al miglioramento.


Sia in caso si eseguano impiastri o cataplasmi, piuttosto che il nostro scopo sia detossinante o rinforzante, sempre abbinare l'assunzione anche per via orale (ricetta integratore).


Gli impiastri o impacchi si stendono invece direttamente sulla zona da trattare e vengono

comunemente usati per combattere la ritenzione idrica e la cellulite perche' drenanti e rassodanti, ma molto utili anche per piaghe e dermatiti.

L'impacco e' una buona soluzione per tante problematiche: si puo' spalmare nella zona gastrica per ridurre le ulcere, meglio se aggiungiamo un po' d'olio di oliva e lo copriamo con un asciugamano, o con un pezzo di pellicola da cucina trasparente, per mantenerlo caldo nei 30 minuti di posa. Da ripetersi ogni giorno fino al miglioramento. Stessa ricetta e procedimento per chi soffre di colite o coliche, nonche' per la cistite, da stendere sul basso ventre.

In forma un po' meno cremosa lo si puo' spalmare su un eritema solare, purche' non sia troppo infiammato, altrimenti spolverare solo l'argilla per cicatrizzarlo se avesse gia' iniziato a formare le vescicole.


Maschere per il viso. Sicuramente l'uso piu' conosciuto e molto efficace per la pelle grassa o impura, con acne, brufoli e arrossamenti, altamente detossinante, decongestionante e rivitalizzante.

Ho gia' spiegato come compongo io la mia maschera viso preferita (la mia e' ovviamente per pelli mature, quindi antiage), ma la basica e' composta semplicemente da argilla e acqua nella quantita' giusta che permetta di ottenere un impasto cremoso e facilmente stendibile con un pennello cosmetico, ma e' fondamentale aggiungere una parte grassa come olio o yogurt, in quanto permette una essenziale idratazione, e a piacere un olio essenziale (esempio arancio se vogliamo rilassare la pelle tesa, o cipresso se abbiamo necessita' di sgonfiare zone del viso che ritengono liquidi). Posa sui 20 minuti, o almeno finche' la nostra argilla arriva a seccarsi. Allora sciacqueremo bene il viso con acqua fresca per togliere l'impasto e in seguito stenderemo una crema idratante.


Bagno argilloso. Il bagno in vasca e' gia' di per se' una coccola, ma pensiamolo arricchito dalla nostra argilla che agira' da detossinante per la pelle dell'intero corpo. Ora, io in vasca non ho mai provato perche' la mia preoccupazione e' lo scarico, ma c'e' chi consiglia di collocare un imbuto fatto con carta da forno sullo scarico in modo da poterlo rimuovere dopo che avra' raccolto l'argilla evitando di finire nelle tubature. Diciamo anche che il quantitativo consigliato per il bagno e' di 1 tazza (+ qualche cucchiaio di sale, che aumentera' l'efficacia, e un olio essenziale di rosmarino se vogliamo un effetto stimolante per la circolazione), quindi relativamente pericoloso per lo scarico, ma meglio cercare di evitare i danni! L'immersione in vasca sara' in acqua calda per non piu' di 15/20 minuti: vanno eseguiti dei piccoli movimenti sia con le braccia che con le gambe per favorire la sospensione dell'argilla nell'acqua e facilitarne il beneficio per la pelle. Poi ci si risciacqua.

Se vogliamo trattare invece solo parzialmente una zona del nostro corpo, come un gomito dolorante, piuttosto che un ginocchio, ma anche pediluvi e maniluvi, usiamo la stessa procedura facendo i semicupi in una bacinella: qui possiamo sciogliere in acqua tiepida anche 2 tazze di argilla e 1 cucchiaio di sale, mantenendo il tempo di immersione di 15/20 minuti.


Per CISTITI, PERDITE VAGINALI E MICOSI (esempio candida vaginale) utilizziamo un cucchiaio di argilla in polvere mescolandola in un litro di acqua tiepida, con l'aggiunta di qualche goccia di olio essenziale di tea tree, e creiamo cosi' un'irrigazione vaginale per mezzo dell'apposita cannula allegata alla sacca "dell'enteroclisma del viaggiatore" che si compra in farmacia.


La polverizzazione per disinfettare e cicatrizzare: semplicemente come fosse un talco su piccole ferite, eczemi e arrossamenti, ma anche utile per le micosi dei piedi, che si coloreranno di un leggero velo verde, ma aiutera' a mantenere la pelle asciutta specie se vi e' molta sudorazione con le scarpe sportive.


Gli usi di questo importante elemento che ci regala la Natura sarebbero davvero innumerevoli; io mi sono limitata a raccontarvene soltanto alcuni che vi invito a sperimentare.


Un buon mese di Giugno.


Elisabetta Kalika Sartori





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